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Caratteristiche del gatto
Felis silvestris catus: Gatto domestico
Mammifero carnivoro della famiglia dei felidi.

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Classe: Mammalia
Ordine: Carnivora
Famiglia: Felidae
Sottofamiglia: Felinae
Genere: Felis
Specie: Felis silvestris catus Schreber, 1775

Attualmente si contano una cinquantina di razze differenti certificate. Animale territoriale e crepuscolare, è un predatore di piccoli animali, specialmente roditori.
Il gatto per comunicare utilizza più di 16 vocalizzi, le fusa, le posizioni del corpo e produce dei feromoni.
Il gatto può essere addestrato ad obbedire a semplici comandi e può imparare da solo a manipolare semplici meccanismi come le maniglie delle porte. La denominazione gatto deriva dal latino catus o cattus, di origine incerta.

Fisicamente il gatto ha la stessa struttura dei grandi felini (tigri, leoni etc), è dotato della stessa agilità e ne possiede le stesse armi micidiali (artigli e zanne). In pratica è un vero e proprio leone in miniatura.

Caratteristiche salienti:
Un gatto può cadere anche da grande altezza senza ferirsi o subire danni grazie alla capacità di cadere sempre in piedi, alla sua elasticità ed alla robustezza delle sue ossa. Nella fase di caduta gli occhi e un organo situato nell'orecchio informano il cervello della posizione del corpo e questo reagisce facendo ruotare prima la testa, poi il resto del corpo con un movimento degli organi interni, in modo da cadere sulle quattro zampe.

Come altri carnivori i gatti hanno dietro alla retina delle cellule particolari che gli consentono di vedere anche al buio, queste cellule chiamate Tapetum lucidum sono in grado di raccogliare anche una piccolissima quantità di luce e di rifletterla come un catarifrangente, permettendo al gatto di vedere dove altri animali, compresi noi umani, non vedono.

Il gatto è uno dei pochi animali in grado di percepire i colori, infatti nella loro retina insieme ai bastoncelli che servono per la visione incolore vi sono i coni che danno la visione cromatica, questo non significa che vedono il mondo come lo vediamo noi, infatti sono ciechi al rosso e gli altri colori li vedono pallidi e sbiaditi, ma è una fortuna che condividono solo con scimmie e scoiattoli.

Le vibrisse sono i prodigiosi baffi del gatto, fonte della sua sensibilità tattile funzionano come una sorta di radar guidando l'animale nell'oscurità e facendogli evitare gli ostacoli. Un gatto a cui fossero tagliati i baffi brancolerebbe nel buio come un cieco.

Dalla posizione e dal movimento della coda si può capire molto dello stato d'animo del Gatto, è forse la parte più espressiva del suo corpo

Una delle caratteristiche più amate dei gatti sono le fusa, che rimangono un mistero per le motivazioni, anche se si è capito il meccanismo che le genera. Sono vibrazioni ad alta intensità che vengono prodotte dalla laringe e dal diaframma, sia nella fase di inspirazione che in quella di espirazione, il cervello del Gatto possiede un apposito centro nervoso per il controllo delle fusa, che agiscono in modo positivo sull'organismo aumentando il volume d'aria introdotto e la circolazione del sangue. Generalmente vengono prodotte quando il gatto si trova in uno stato di benessere e soddisfazione, ma vengono anche in caso di malattia o di forte dolore. Non è noto cosa vuole comunicare.

Spesso si sente dire che il gatto ha nove vite, ma non esistono dati scientifici che possano dar credito a questa leggenda. Forse per la sua grande capacità di auto guarigione e reazione alle malattie e alle ferite anche gravi dei gatti, che a volte ha del miracoloso.